TRAMA
Alcuni scienziati assemblano un Dna secondo le indicazioni di un extraterrestre. Pentiti, tentano di uccidere la bimba creata, che però fugge, cresce a vista d’occhio e cerca di riprodursi.
RECENSIONI
Temibile predatrice extraterrestre con fattezze di bellissima donna umana: è la modella canadese Natasha Henstridge, “distante” (aliena) come tutte le sue colleghe. Con tutto il fascino repulsivo-attrattivo che comporta, la battuta di caccia ordita da Donaldson (esperto in thriller d’inseguimento, tesi e mozzafiato) diventa ricerca del mostro e della “femme fatale” mangiauomini (con compiaciuta vena femminista), di La Bella e la Bestia comprese in una sola unità. Le caustiche considerazioni e le riflessioni ambigue dell’ottima sceneggiatura di Dennis Feldman ovviano al fantahorror “già visto” (sempre Alien: la creatura femmina nemica, oltretutto con design dello stesso H.R. Giger; i bozzoli; l’inseguimento finale nei “cunicoli”): concernono un genere umano troppo ardito negli esperimenti genetici e vigliacco di fronte ai risultati, e un’insolitamente complessa struttura (non) manichea, in cui si giustifica l’agire del mostro per “infanzia infelice”, assenza di freni morali, senso di conservazione della specie. Non per questo gli autori ne “frenano” il comportamento sanguinario e impietoso, da cui una cospicua “vena maledetta” dell’opera, capace di proiettarla fra gli oggetti di culto. Il dubbio finale, su quale sia la metà predatrice del mostro (la parte umana o quella aliena?), e le domande aperte (il male è generato dalla paura umana o è giustificato da una potenziale invasione aliena?), dimostrano, ancora una volta, che una certa libertà di pensiero e di cinema, nel genere, se la può permettere solo l’horror. Un cast tecnico/creativo sopraffino (trucco di Steve–The Abyss–Johnson, effetti visivi di Richard–Guerre Stellari–Edlund: ma il digitale spesso mozza il fascino dei movimenti alieni), tantissimo erotismo (spinto), una certa visionarietà (magnifica la sequenza del bambino alieno nudo, accovacciato, nella grotta; ardita quella della copulazione extraterrestre, ricorrente negli incubi di Sil) e orrore a go-go nelle mutazioni e nelle atroci morti.
