Commedia, Recensione

IL PASSATO E IL PRESENTE

Titolo OriginaleO passado e o presente
NazionePortogallo
Anno Produzione1972
Genere
Durata115’

TRAMA

Vanda s’innamora dell’odiato marito solo alla sua morte: umilia talmente il nuovo compagno che questi, infine, si suicida.

RECENSIONI

Inizia qui la “Tetralogia degli amori frustrati” (a seguire: Benilde o la Vergine Madre, Amore di Perdizione e Francisca) e una carriera ad uscite più regolari per Manoel De Oliveira che, a 53 anni, aveva diretto solo due lungometraggi. Una pièce teatrale alla Bunuel dove all’autore non interessa la chabroliana critica borghese, bensì il gioco di seduzione, il femminino diabolico (che tornerà nel suo cinema) e l’analisi della passione. Peccato che la commedia sia schematica e prevedibile, che siano assenti le complesse allusioni delle opere migliori di De Oliveira, le sue mirabili dissertazioni filosofiche, la sua astrazione del linguaggio cinematografico. È comunque ammirevole il lavoro con gli attori non professionisti, fallace solo con Maria De Saisset. Anche se in maniera ancora timida, De Oliveira ostenta il proprio anti-naturalismo, fra teatro, recitazioni, colori pastellati e movimenti volutamente “musicali”: la musica sinfonica invade prepotentemente le sequenze e i dialoghi, per dare vita ad un materiale indifferenziato.