
TRAMA
Francesco, capitano d’industria quarantacinquenne e di successo, nonostante la grinta inizia a sentire il peso dell’età. Una bella e spregiudicata ragazza ventenne lo tampina e alla fine cede.
RECENSIONI
Dino Risi e gli sceneggiatori Age e Scarpelli ironizzano ancora e con amarezza sui vizi dell’italiano medio, prendendo stavolta di mira l’adulterio e le separazioni dilaganti, nonché la condizione del maschio negli “anta”, attratto dalla sfrontatezza giovanile (particolarmente sotto i riflettori negli anni sessanta). Vittorio Gassman è, al solito, un impagabile mattatore, “tigre” grintosa sul lavoro, “coniglio” nella vita sentimentale: incapace di assumere decisioni e responsabilità, è irrimediabilmente vigliacco nei confronti sia dell’amante, sia della famiglia. Quello che gli autori raffigurano con sarcasmo caricaturale è l’iter vulgato del tradimento, con i piedi in due stanze all’inizio (camera matrimoniale/alcova), la fase dell’innamoramento adolescenziale (annessi ipocriti tabù sessuali e gelosia), l’umiliazione e la rovina finanziaria. Per quanto la figura femminile sia anche vittima (la moglie paziente e sofferente), Risi ha sempre unito la critica al cameratismo maschile: i soggetti che addita sono comunque simpatici, le arpie, semmai, sono le “sciupafamiglie” (Ann-Margret, perfetta nel ruolo di seduttrice intrigante e crudele). Memorabile la mise da rocker di Gassman e frequenti gli sprazzi onirici: gatti parlanti, flashback in bianco e nero, desideri che prendono forma, un saggio di pop-art con Ann-Margret pitturata nuda, la “Nascita di Venere” con la statua della dea che affiora dal WC e una chiusura da musical con Gene Kelly. Da citare la gag del padre che taglia a forza i capelli del figlio hippy (da parte del regista c’è indulgenza nei confronti dei giovani: sono meno ipocriti, più schietti) e quella del figlio che rimprovera al padre come si vestiva da giovane (da “fascio”). Nel complesso il film funziona, anche se non guastava maggiore mordente, più in linea con il titolo. Musica di Fred Bongusto.
