
TRAMA
Martina, che esaudisce le fantasie erotiche e Maurizio, doppiatore di cartoni animati, s’incontrano. Quest’ultimo, progressivamente, muta proprio in un disegno animato.
RECENSIONI
Due personaggi che vivono di fantasia, contrapposti a una coppia più materialista: ma il miracolo del film, più che tematico, è produttivo e creativo. Coadiuvato dall’animatore Guido Manuli, conosciuto quando entrambi lavoravano per Bruno Bozzetto, Maurizio Nichetti sovrappone simpaticissimi cartoni animati al live action in stile Chi ha Incastrato Roger Rabbit di Robert Zemeckis (di tre anni prima: ma l’idea agli autori era venuta tempo addietro, tenendo conto del fatto che Nichetti, per Bozzetto, svolgeva le stesse mansioni del protagonista nella finzione). Il film, a prescindere da questo, è un felice e riuscito coacervo di idee geniali e spassosissime, con buone sferzate satiriche, un budget e uno stile da esportazione. Non mancano le citazioni, da Charlot a Braccio di Ferro, per non parlare dell’amore profuso in generale per il mondo del Cinema.
